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Un inizio difficile ma promettente
La recente vittoria di Enrico Gaspari nella seconda prova del Mondiale Rally Raid 2025 ha sorpreso molti, non solo per il risultato, ma anche per le circostanze straordinarie che l’hanno accompagnata. Il pilota forlivese, reduce da un’ottima performance alla Dakar, si è trovato a dover affrontare una situazione inaspettata: il suo navigatore, il portoghese Mota, è rimasto bloccato a Istanbul per 72 ore a causa di un maltempo imprevisto.
Questo imprevisto ha costretto Gaspari a partire senza il suo abituale compagno di avventure.
Un giovane meccanico come co-equipier
Con la partenza imminente da Al Ain, il team Mmp Racing ha dovuto trovare una soluzione alternativa. Così, al fianco di Gaspari è stato affiancato un giovane meccanico, Antoine Lecourbe, di soli ventidue anni e senza esperienza nella navigazione.
La sfida era enorme, ma la determinazione di entrambi ha fatto la differenza. “Abbiamo dovuto correre contro il tempo per preparare Antoine, trovando in fretta i documenti necessari e l’abbigliamento da gara”, ha raccontato Gaspari. “È stato incredibile riuscire a trovare tutto, dalle scarpe alla tuta, solo un’ora prima della partenza”.
Un spirito di squadra eccezionale
La gara ha messo alla prova non solo le abilità di guida di Gaspari, ma anche la capacità di Lecourbe di adattarsi rapidamente. “Dopo aver completato la speciale, ho visto Antoine scendere dalla macchina e mettersi subito al lavoro con cacciaviti e chiavi inglesi”, ha continuato il pilota. “La sua dedizione era palpabile; mi ha detto: ‘Enrico, te lo devo. Domani dobbiamo vincere’”. Questo spirito di squadra ha dimostrato che, anche in situazioni difficili, la passione per il motorsport può unire le persone e portare a risultati straordinari.
Una nuova avventura con il Can Am
Un altro aspetto significativo della gara è stata l’esperienza di Gaspari al volante di un Can Am, un veicolo che ha scoperto per la prima volta. “È stata una rivelazione”, ha affermato. “La reattività della macchina si è rivelata perfetta per il mio stile di guida, e questo ha reso l’esperienza ancora più entusiasmante”. Con il morale alle stelle e una nuova avventura all’orizzonte, Gaspari guarda già al futuro. “I francesi di Mmp mi hanno chiesto di partecipare anche alla gara in Sudafrica, e non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida”.