La storia del tennis: dal 1800 ai giorni nostri

Il tennis risulta a oggi uno degli sport più seguiti in tutto il mondo, conta infatti milioni di fans che non si perdono nessuna delle competizioni in programma durante tutto il corso dell’anno. Osservando lo sviluppo del tennis a partire dalla storia della sua nascita scopriamo anche che è uno dei più antichi.

La storia del tennis

Il tennis per come lo conosciamo oggi è uno sport che si può praticare in due (incontro singolo) oppure in quattro (incontro doppio). Il campo su cui si gioca è diviso a metà da una rete e lo scopo del gioco è quello di colpire la pallina con la racchetta e farla arrivare nella metà campo avversaria, cercando di evitare che l’altro giocatore riesca a intercettarla. Occorre sottolineare però che questa disciplina sportiva non ha sempre avuto le stesse caratteristiche di oggi, o almeno non alla sua nascita (che risale a quasi 150 anni fa). Uno sport così antico si caratterizza inevitabilmente di moltissimi sviluppi e cambiamenti; proviamo a ripercorrere insieme i più significativi e quelli che ci hanno portato al tennis di oggi.

La nascita

Questo sport affonda le sue prime radici nell’Europa medievale e fa la sua comparsa in opere letterarie come per esempio i racconti dei cavalieri della tavola rotonda. In Inghilterra, era riconosciuto a quei tempi come Royal Tennis, uno sport praticato esclusivamente dalle famiglie reali e che derivava dal jeu de paume francese, già diffuso nelle corti a partire dal 1100; questa tipologia di gioco assomigliava maggiormente alla pallacorda piuttosto che al tennis di oggi. Si giocava a mani nude (poi verrà introdotto il guanto e in seguito una piccola racchetta intorno al 1520) e con esse si colpiva la palla lanciata dall’avversario nella propria metà campo. Il nome tennis venne dato a questa disciplina probabilmente a causa dello storpiamento inglese della parola francese “tenez!” che andava gridata ad ogni lancio di palla.

Molti furono i reali che si dedicarono alla pratica di questo sport, che si diffuse a macchia d’olio in gran parte degli stati Europei in pochi anni. Carlo IX, Enrico VIII, Giacomo I e Francesco I di Francia si appassionarono molto alla disciplina e fecero tutti costruire campi nei loro terreni mentre Luigi X e Carlo VIII addirittura morirono a seguito di due incontri.

Gli sviluppi

Arriviamo ora al momento fatidico che sancì la nascita del “nostro” tennis. Il 23 Febbraio 1874, l’ex militare Clopton Wingfield si presenta alla Camera dei Mestieri di Londra proponendo il prototipo di un nuovo gioco: il lawn tennis (lawn significa prato e deriva dalla pratica iniziale di praticare questo sport sui campi). Il gioco era idealmente composto da una scatola contenente alcune palline, quattro racchette, la rete e le indicazioni per segnare le linee del campo. Il brevetto di Wingfield prevedeva anche la spiegazione di tutte regole del gioco che risultano vicine a quelle che conosciamo oggi, anche se non sappiamo con certezza la motivazione esatta della divisione dei punteggi in 15-30-40.

L’accettazione dei principi base del gioco da parte dell’ufficio per le licenze, rendono la data e l’autore della proposta quelle “ufficiali” nella storia del tennis. La nascita di questa disciplina come lo conosciamo però, potrebbe essere dovuta anche al Maggiore Harry Gem che, dopo aver costruito un campo da lawn tennis nella sua tenuta a Leamington, invita alcuni amici a partecipare frequentemente al gioco. Nasce così nel 1974 il primo Tennis Club inglese: il Leamington Lawn Tennis Club.

Qualche anno dopo (1877) viene inaugurato a seguito della presenza sempre maggiore sul territorio inglese di tennis club, il primo torneo ufficiale: il torneo di Wimbledon. Venne organizzato all’All England Club, ex sede di cricket. Nel 1881 venne istituito negli Stati Uniti anche l’US Open, un torneo per professionisti esclusivamente maschi e disputato su erba. Il tennis entra a far parte degli sport Olimpici già dalla prima edizione del 1896 ad Atene, verrà poi escluso dai giochi nel 1928 e reintegrato intorno agli anni ’80.

Nei primi anni del 1900 vengono poi istituiti anche gli Australian Open e la Coppa Davis, che convinsero in poco tempo tutte le federazioni nazionali ad unirsi per stabilire delle regole fisse e unitarie per poter praticare lo sport a livello mondiale.

Il tennis oggi

Questo sport è oggi uno dei più seguiti a livello mondiale, e mantiene quasi le stesse identiche competizioni che nacquero dopo la presentazione del suo brevetto. Nel 1968 la federazione internazionale accettò il professionismo per tutti i tornei più prestigiosi e poche altre modifiche furono introdotte nel regolamento (nel ’71 venne stabilito il tie-break per esempio).

In Italia la popolarità del tennis ebbe un picco intorno agli anni ’80 quando i campioni Panatta e Barazzutti ottennero grandi successi in campo internazionale così come fece la delegazione italiana alla Coppa Davis. Ancora in questi anni, sia nel campo maschile che in quello femminile possiamo vantare nomi di prestigio come quelli di Matteo Berrettini (semifinalista US Open nel 2019), Fabio Fognini (vincitore di svariati ATP e attualmente tra i top 20 giocatori al mondo), Sara Errani (finalista e semifinalista al Roland Garros e agli US Open nel 2012), Camila Giorgi e la stella nascente Jannick Sinner.

I circuiti

Le gare di tennis ad oggi si svolgono tramite serie di tornei divisi per circuiti, per gli uomini abbiamo l’ATP mentre per le donne il WTA. Per ordine di importanza le competizioni da ricordare sono:

I tornei del Grande Slam

I tornei che compongono il Grande Slam sono quelli che permettono ai loro partecipanti di acquisire maggiori punti ATP tramite le vittorie e presentano i più ricchi montepremi:

  • Australian Open: svolti a Gennaio a Melbourne si giocano su cemento.
  • Roland Garros: inizialmente disputato su erba ma oggi si è passati alla terra, si svolgono in Francia nella seconda metà di Maggio.
  • Wimbledon: il più antico torneo e probabilmente il più importante si svolge su erba tra Giugno e Luglio. Per tradizione i giocatori sono tenuti a vestirsi esclusivamente di bianco.
  • US Open: giocati su cemento si svolgono tra Agosto e Settembre.

Altri eventi del circuito ATP

Sempre per il settore maschile altre importanti competizioni sono i Masters 1000 (9 competizioni totali, tra cui gli Internazionali di Roma) che permettono ai giocatori di guadagnare fino a 1000 punti per il ranking ATP, i Masters 500 e i Masters 250. Infine, ricordiamo l’ATP World Tour Finals al quale partecipano i primi 8 giocatori del ranking ATP e che si svolge all’O2 Arena di Londra.

WTA

Il campionato femminile si divide in WTA Premiere e WTA International, il primo circuito composto da 20 competizioni (di cui solo 4 sono obbligatorie) e il secondo invece da 35 eventi a cui partecipano 32 tenniste selezionate.

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