La storia di Fran Jones: tutto sulla tennista con otto dita

La storia di Fran Jones è una delle più belle relative al mondo del tennis. A Dubai, grazie a tre vittorie consecutive, compresa l’ultima in cui ha battuto la cinese Jia-Jing Lu, n.200 del ranking, si è guadagnata la qualificazione per il main draw degli Australian Open.

Per lei è la prima storica partecipazione ad uno Slam. Partita dal numero 350 a inizio 2020, è ora nella top250 e con ampie probabilità di scalare ancora la classifica. Ripercorriamo la sua vicenda, condizionata da una malformazione alla nascita.

La storia di Fran Jones: dalla ECC agli Australia Open

Francesca, ma chiamata da tutti Fran, è nata il 19 Settembre 2000 a Leeds. Di origine britannica, è affetta da displasia ectodermica-ectrodattilia, una rara sindrome genetica che ha fatto si che nascesse con un pollice e tre dita su ogni mano, e con sette dita dei piedi.

Fin da piccolina i medici avevano escluso che avrebbe potuto realizzare il suo grande sogno, ossia giocare a tennis. Per Fran non è stata un’infanzia facile a causa dei numerosi interventi chirurgici, più di dieci. La ragazza ha però fin da subito dimostrato un grandissimo carattere e ciò ha convinto i suoi genitori nel 2009 a trasferirsi a Barcellona, per frequentare l’Accademia di Sanchez-Casal. Nei sette anni trascorsi in Spagna, la Jones ha potuto allenarsi in modo specifico sull’equilibrio e ha affinato la tecnica con una racchetta più leggera, realizzata ad hoc per agevolarne l’impugnatura. In un video intervista realizzato dalla Federazione Internazionale, ha così dichiarato:

La mia sindrome è molto rara. È complicata perché ci sono molti sintomi. I dottori mi hanno detto che non potevo giocare a tennis. E la mia reazione è stata: ‘Visto che l’avete detto, vi dimostrerò che vi sbagliate’ . Il mio corpo non è destinato ad essere quello di un’atleta, diciamo così, ma per me questo non significa che io non possa esserlo. Anche una Rolls Royce è costruita da zero.

Pur dovendo lavorare di più sull’aspetto fisico, rispetto a quanto facevano le altre ragazze, Fran non si è mai sentita in svantaggio, anzi ha sempre tratto molte motivazioni dalla sua situazione, vedendo in tutto ciò una sfida personale. Dovendo affrontare situazioni impegnative e inusuali a quelle delle sue coetanee, la Jones è riuscita a diventare indipendente e sicura di sé, come si può notare quando scende in campo.

Tornata in Gran Bretagna nel 2012, è stata fin da subito ambiziosa e decisa a diventare un grande nome nella storia del tennis. Uno dei momenti più belli della sua giovane carriera, prima della qualificazione allo Slam nel 2021, sono stati i primi turni di qualificazioni a Wimbledon 2018 e 2019. Nonostante la doppia eliminazione, la britannica ricorda piacevolmente quei momenti:

Ascoltare le persone che cantano il tuo nome dice tutto. Sentirsi supportati, infatti, è tutto: sentirsi supportati

Oggi la giovane tennista la Jones vive ancora a Barcellona, ma si allena anche al National Tennis Center di Roehampton come parte del sostegno offerto dal ‘Pro Scholarship Program’ della Lawn Tennis Association.

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