Chi è Stefano Travaglia, il tennista tra gioie e infortuni

Chi è Stefano Travaglia, il campione sfortunato: il trasferimento in Argentina, il ritorno in Italia, gli infortuni e i primi esordi fino all'ATP di Melbourne.

Una carriera acciaccata da infortuni gravissimi che per la prima volta lo premia tra i primi cento tennisti al mondo, chi è Stefano Travaglia.

Chi è Stefano Travaglia

Stefano Travaglia nasce nel 1991 ad Ascoli Piceno e – grazie all’influenza dei genitori – inizia a praticare il tennis all’età di 5 anni.

A 15 entra nell’Accademia di Jesi, allenandosi con Cinthia Conti e Natalia Grisolia e partecipando a tornei nazionali di terza categoria. In seguito, all’età di 17 anni, entra nel giro dell’Under 18.

Nel 2008 entra con una wild card nel tabellone finale dell’F3 di Castel Gandolfo, non riuscendo però a superare il primo turno.

In seguito, un infortunio al polso lo costringe ad una sosta forzata ai box per diversi mesi. Torna in campo alla fine del 2008 e vince il suo primo incontro ufficiale al torneo F29 di Torre del Greco, guadagnando il suo primo punto ATP. Nell’aprile 2009 tenta di qualificarsi ad un torneo Challenger, il Rai Open 2009 di Roma, non riuscendo però a superare la fase eliminatoria. Nel luglio seguente, però, grazie ad una wild card approda (ed esce) al primo turno del tabellone principale del Challenger di San Benedetto del Tronto. Nel 2010 si trasferisce nelle accademie in Argentina e, dopo aver perso la prima finale, conquista il suo primo trofeo in Cile.

L’infortunio e la risalita

Dopo essere uscito agli ottavi nei Challenger di Salinas e Santiago del Cile, decide di tornare in Italia, dove vince il titolo F12 di Bergamo. Nell’estate 2011, però, rimedia un grave infortunio domestico che interessa i legamenti della mano destra e potrebbe compromettere la sua carriera. L’incidente lo tiene lontano dai campi per più di un anno, facendogli perdere tutti i punti ATP accumulati.

Ormai oltre il 1000esimo posto nel ranking ATP, Travaglia torna in Argentina dove vince l’F9 di Santiago. Nel 2013 esce al primo turno di qualificazione ad un torneo ATP e viene eliminato in semifinale nel Challenger di Salinas. Raggiunge la finale nel Futures F17 di La Rioja ed esce in semifinale nel Challenger di San Benedetto del Tronto. Nonostante le zero vittorie ottenute, nell’ottobre 2013 risale fino al 317esimo posto.

Primo Challenger in doppio e nuovi infortuni

Nell’agosto del 2014, Stefano Travaglia prende parte per la prima volta alle qualificazioni per gli US Open, perdendo però al primo turno. Nello stesso anno consegue il suo primo titolo Challenger in carriera: nella finale di doppio, infatti, Travaglia e Castillo sconfiggono la coppia Granollers-Montaña. Grazie anche alla semifinale di singolo nel Challenger di Indore si affaccia per la prima volta tra i primi 200 nella classifica ATP.

Stefano comincia ai box il 2015 a causa di alcuni problemi fisici. Dopo essere rientrato, nel marzo successivo rimedia la frattura dello scafoide della mano sinistra che lo relega a bordo campo per un qualche mese. Tra settembre e novembre vince i Futures di Santa Margherita di Pula e di Casablanca ma, all’inizio del 2016, rimedia un grave infortunio alla schiena. Stefano rientra in campo soltanto a luglio, ripartendo dalla 562ª posizione del ranking mondiale.

Stefano Travaglia

Primo Challenger singolare e primi Slam

Il 2017 inizia bene per Stefano, che vince il suo primo torneo Challenger singolare ad Ostrava e arriva ai quarti del Roma Open, approdando al 155esimo posto nel ranking. A maggio partecipa per la prima volta alle qualificazioni del Roland Garros, uscendo però al primo turno. In seguito riesce a prendere parte – passando dalle qualificazioni – a Wimbledon, qui si dà battaglia nel primo turno con il russo Andrey Rublev, vincitore solo al quinto set.

Ad agosto supera da imbattuto le qualificazioni per gli US Open dove, ad aspettarlo al primo turno, trova Fabio Fognini. Stefano Travaglia – contro ogni pronostico – vince il derby contro il numero 26 al mondo, ma perde al secondo turno. L’anno seguente vince il suo secondo Challenger singolare a Marbella e agguanta la posizione numero 108 in classifica.

Ormai entrato nel giro degli Slam, in gennaio super la qualificazioni agli Australian Open. Approdato alla fase finale del torneo, sconfigge al primo turno Guido Andreozzi, ottenendo la sua seconda vittoria in carriera in uno Slam. Anche grazie ad altri due titoli challenger a Sopot e Francavilla a Mare, chiude la stagione 2019 all’84esimo posto nel ranking.

Le stagioni 2020-2021

Nel marzo 2020, prima che tutto si fermasse a causa della pandemia di Covid-19, Stefano Travaglia debutta e vince in Coppa Davis contro la Corea del Sud. Dopo lo stop forzato esordisce in maniera ufficiale anche al Roland Garros, superando i primi due turni ma uscendo al terzo turno contro il signore incontrastato della terra rossa: Rafael Nadal.

Ottiene il suo miglior risultato in carriera raggiungendo la finale dell’ATP 250 di Melbourne 2021. Qui è costretto ad arrendersi in due set al giovanissimo talento Jannick Sinner in una finale tutta italiana che gli vale il 60° posto nel ranking ATP.

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