Chi è Serena Williams: tutto sulla tennista

Se si conosce che cos’è il tennis, non si può non sapere chi è Serena Williams. La Queen, infatti, è una delle tenniste migliori di tutti i tempi.

Chi è Serena Williams

Nata in Michigan nel 1981, Serena Williams entra nel circuito professionistico del tennis solo nel 1997.

Dopo il debutto all’Indian Wells, si qualifica al torneo di Chicago e batte due top-10 come Mary Pierce e Monica Seles. Nello stesso anno, debutta nel doppio (in coppia con sua sorella Venus) agli US Open.

Nel 1999 inizia il percorso di consacrazione di Serena Williams che, dopo l’eliminazione dall’Australian Open, trionfa a Parigi. In seguito, conquista anche l’Indian Wells, battendo in finale la ex numero uno al mondo Steffi Graf. Dopo una parentesi avara su terra rossa, la Williams torna a dominare sul cemento, vincendo gli US Open di Los Angeles. Si aggiudica anche la Grand Slam Cup ma è costretta ad arrendersi al torneo di Filderstadt, non riuscendo ad andare oltre il quarto posto nel ranking.

L’inizio del nuovo millennio

Il primo anno del nuovo millennio è leggermente avaro di soddisfazioni. Serena Williams vince ad Hannover ma non riesce ad avanzare oltre i quarti degli Australian Open. Dopo essere uscita alle semifinali di Wimbledon, viene fermata ai quarti degli US Open dalla numero due al mondo Lindsay Davenport. Chiude l’anno con la vittoria della medaglia d’oro di doppio (in coppia con sua sorella) ai Giochi Olimpici di Sidney.

Tra il 2002 e il 2003 vince il Roland Garros, Wimbledon, US Open e Australian Open (sia doppio che singolare), in tutte e quattro le occasioni battendo sua sorella Venus Williams. Grazie a questi successi sale in cima alla classifica e diventa la numero uno al mondo. Posizione che perderà dopo più di un anno a causa di un lungo stop dovuto a diversi infortuni. In seguito ai problemi fisici – tra il 2004 e il 2006 – vince soltanto gli Australian Open del 2005.

Il ritorno ai vertici e l’infortunio

Nel 2007 dà il via alla sua “rinascita” vincendo nuovamente gli Australian Open, questa volta contro Maria Sharapova, e si riaffaccia nella top 10 mondiale. L’anno successivo conquista un altro oro alle Olimpiadi di doppio e trionfa per la terza volta negli US Open, riconquistando la vetta del ranking mondiale. Nella stagione seguente, trionfa ancora agli Australian Open e a Wimbledon, sia doppio che singolare.

Nel 2010 conquista il suo dodicesimo titolo Slam con la vittoria degli Australian Open. Grazie a questa vittoria e alla riconferma come campionessa a Wimbledon, la Williams si riprende la vetta del ranking. Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, rimane ai box a causa di un serio infortunio al piede e di una grave embolia polmonare. Costretta allo stop, non prende parte né agli US Open, né agli Australian Open e né al Roland Garros. Torna in campo a Wimbledon dove viene eliminata al quarto turno, ciò le costa l’uscita dalla top 100.

Il ritorno in auge

Dopo aver iniziato il 2012 con un infortunio alla caviglia, la Williams torna in scena a Wimbledon. The Queen si aggiudica il torneo sull’erba londinese, allontanando i dubbi sorti in seguito si problemi di salute ed embolia. In estate, inoltre, sale sul tetto del mondo vincendo l’oro alle Olimpiadi di Londra. Conclude l’anno conquistano la vittoria anche agli US Open, battendo in finale Viktoryja Azaranka, e risalendo fino alla terza posizione in classifica mondiale.

Il 2013 è un anno stratosferico per la carriera di Serena Williams, che chiude la stagione con la vittoria di 11 titoli e più di 12 milioni di dollari di montepremi. In questo modo, la stella americana, registra non solo un record di guadagni sia in campo maschile che femminile, ma anche un record sportivo di 78 partite vinte e 4 perse. L’anno successivo, Serena conferma la leadership mondiale vincendo altri 7 titoli, compreso il sesto US Open. Nel 2015, dopo aver vinto per la sesta volta gli Australian Open e il Roland Garros, a luglio vince anche il suo sesto titolo a Wimbledon, nonché 21esimo slam in carriera. Con questo risultato si porta a 1 solo slam da Steffi Graff. Riesce nella missione di eguagliare l’ex tennista tedesca l’anno successivo, vincendo per la settima volta a Wimbledon, ma si ferma a causa di un problema alla spalla.

Nel 2017 supera definitivamente Steffi Graff vincendo di nuovo gli Australian Open e si avvicina al record di 24 Slam di Margaret Court. Dopodiché, annuncia il forfait a Indian Wells e a tutti i successivi tornei in quanto incinta di una bambina. Tra il 2018 e il 2020 raggiunge alcune finali dei tornei del Grande Slam e conquista il 73esimo titolo in carriera con la vittoria dell’International di Auckland, senza però riuscire ad eguagliare ancora il record della Court che dista un trofeo. Agli Australian Open 2021 che si stanno svolgendo in questo periodo, supera agilmente i primi due turni e continua la caccia al 24esimo titolo Slam.

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