Aslan Karatsev, o Karacev, è un tennista russo che si è messo in luce nel corso degli Australian Open del 2021.
Chi è Aslan Karatsev
Alsan Karatsev è nato a Mosca il 9 Settembre 1993. Iniziò a giocare fin da giovanissimo, collezionando tre medaglie alle Universiadi nel corso della sua carriera junior.
È entrato nel circuito professionistico nel 2009, ma solo sei anni dopo è riuscito a vincere i primi tornei Challenger, a Kazan e Batman. Negli anni successivi ha trionfato solamente in tornei ITF, tornando al successo in una manifestazione ATP solo nel 2020.
La svolta post lockdown
Dopo l’interruzione delle attività sportive causate dalla pandemia mondiale, il russo ha perso appena sei partite, in attesa dei quarti di finale degli Australian Open. Proprio la manifestazione di Melbourne, è stato il suo esordio nel tabellone principale di un torneo del Grand Slam.
Giunto dalle qualificazioni. Karatsev ha successivamente eliminato le teste di serie numero 8 Diego Schwartzman e la numero 20 Félix Auger-Aliassime, ottenendo un posto tra i migliori otto del torneo.
Un traguardo che gli ha già permesso di guadagnare di più che in tutta la sua carriera. Infatti essere arrivato ai quarti di finale gli ha fatto incassare un assegno di quasi 408mila dollari. A questa importante somma vanno aggiunti i 40mila dollari ottenuti dal successo con la Nazionale, che nel mese di gennaio 2021 si è guadagnata la vittoria dell’ATP Cup ai danni dell’Italia di Fabio Fognini e Matteo Berrettini.
Una scalata incredibile, per un tennista sconosciuto ai più, che ha permesso al russo di entrare per la prima volta nella top100 mondiale. Brad Gilbert, ex allenatore di Andre Agassi, ha definito in questo modo il cammino di Karatsev in Australia:
E’ come una squadra di terza divisione inglese che batte le più forti. Solo che lui non sta giocando da terza divisione.
Dal 1996 nessun giocatore giunto dalle qualificazioni era riuscito a spingersi così in là in uno slam. Lo stesso Karatsev ha dichiarato:
Ho avuto parecchi problemi negli ultimi anni, perciò adesso sono rivitalizzato e felicissimo di essere giunto fino a questo punto. Cerco di giocare in modo più aggressivo, ad esempio con un servizio potente. Tento di accorciare il punto il più possibile, senza andare per le lunghe, cerco di non stare troppo dietro la linea di fondo campo e di rimanere vicino.