Chi è Marcus Willis, il tennista che stregò Wimbledon nel 2016

Marcus Willis nel 2016 entrò nei cuori di molti appassionati di tennis grazie alla sua cavalcata che lo portò ad affrontare Federer da 772esimo al mondo. Una storia incredibile per un tennista che nel 2021 ha deciso di ritirarsi per diventare maestro.

Chi è Marcus Willis

Marcus Willis è nato il 9 ottobre 1990 a Slough, in Inghilterra. In carriera ha disputato solo un torneo del Grand Slam, con la storica partecipazione a Wimbledon nel 2016. Non è mai entrato nella top100 mondiale, raggiungendo al massimo la 322esima posizione.

Nel 2016 la sua avventura da tennista sembrava essere giunta al termine. Lontano dai palcoscenici dei grandi campioni, Willis si limitava a impartire lezioni di tennis in un circolo vicino a Birmingham. Pur essendo un professionista gli incassi ricavati dai tornei disputati erano davvero miseri. Il poco successo e la mancata voglia di mantenersi in forma lo portarono ad un passo dal ritiro. Ad un certo punto però decise di smetterla con la birra e si iscrisse al torneo di pre-qualificazione per Wimbledon. Riuscì a vincere tutti i tre match previsti e ottenne il pass per la qualificazione.

Willis e l’approdo a Wimbledon

A quel punto Willis si trovò di fronte ad un bivio. Da una parte la possibilità di accedere a uno dei tornei più importanti di sempre, dall’altra un’offerta di lavoro a Philadelphia per ricoprire in ruolo di insegnante in un centro sportivo locale. Fu la sua fidanzata, Jennifer Bate, a convincerlo a non rinunciare al sogno inglese e a provare la fortuna a Wimbledon.

Fu così che Willis superò anche tutti i tre turni della qualificazione, battendo tennisti più accreditati di lui tra cui Daniil Medvedev (che in carriera ha raggiunto le finali a due Slam ed è entrato in top3 mondiale). Giunto al primo turno il suo sogno non si fermò, tanto che l’inglese riuscì a sconfiggere anche Berankis (numero 54 al mondo, ben 700 posizioni in avanti a Willis).

Il turno successivo lo mise di fronte a Roger Federer, miglior giocatore della storia di Wimbledon. L’incontro ebbe un esito scontato, con lo svizzero che trionfò comodamente in tre set. A sorprendere fu l’atteggiamento del pubblico che fece sentire tutto il suo calore al tennista, facendo diventare una bolgia il campo centrale del torneo inglese.

Nel 2017 e nel 2018 non riuscì a ripetere l’impresa nelle qualificazioni, ma il suo nome è comunque entrato nelle favole più belle del tennis moderno. Nel 2021 ha deciso di dire basta, continuando quella carriera da maestro che aveva abbandonato di fronte al bivio più importante della sua vita.

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