Chi è Roger Federer, il miglior tennista di tutti i tempi

Secondo molti, Roger Federer – attuale numero 6 del ranking ATP – è il miglior tennista di tutti i tempi. Lo svizzero, infatti, è al secondo posto nella classifica all-time di settimane trascorse da numero 1 del mondo: 310. Inoltre, detiene il record di settimane consecutive trascorse in vetta il ranking (237), diventando a 36 anni il tennista più grande in cima al ranking.

Con 20 trionfi, insieme a Rafael Nadal, è il giocatore più vincente nella storia del tennis maschile nei tornei del Grande Slam.

Chi è Roger Federer

Nato a Basilea l’8 agosto del 1981, Roger Federer prende per la prima volta in mano una racchetta all’età di 6 anni. Pratica tennis e calcio fino a dodici anni, quando lascia il rettangolo verde per concentrarsi sulla racchetta. La stoffa del campione salta subito all’occhio, tanto che entra nel circuito dell’ATP prima di compiere 17 anni, dopo aver raccolto alcuni trofei in categoria juniores. Il talento di Roger è purissimo, e dopo appena 2 anni, nel 2000, raggiunge le sue prime finali ATP all’Open 13 di Marsiglia. Lo stesso anno raggiunge il quarto posto alle Olimpiadi di Sydney, chiudendo la stagione al 29esimo posto nel ranking ATP.

Il primo trofeo ATP arriva l’anno successivo, nella finale indoor di Milano contro Julien Boutter. Dopo aver disputato per la seconda volta la Coppa Davis, arriva ai quarti di finale sia all’Open di Francia che sull’erba londinese di Wimbledon. A fine stagione, a soli 21 anni, entra in Top 20 nel ranking ATP, piazzandosi tredicesimo. Nel 2003, dopo aver vinto la sua prima Masters Cup contro Andre Agassi, chiude la stagione al secondo posto del ranking.

Primo nel ranking ATP

All’inizio dell’anno conquista il secondo titolo in un torneo del Grande Slam vincendo gli Australian Open. La vittoria lo catapulta al primo posto del ranking ATP. Successivamente, conquistò l’ultimo Slam della stagione, gli US Open, diventando il primo giocatore della storia a vincere 4 finali dello Slam su 4 disputate e il primo a vincere 3 titoli dello Slam in un solo anno. Il tennista svizzero chiuse anche il 2005 in cima al ranking.

Il 2006 fu l’anno più vincente della sua carriera (e della storia del tennis in generale). Federer si aggiudicò prima il torneo di Doha e poi gli Australian Open. In seguito vinse l’Indian Wells ma uscì sconfitto in finale del Roland Garros per mano di Rafa Nadal, che divenne il primo giocatore a sconfiggere Federer in una finale dello Slam. Lo svizzero si riprese però sull’erba londinese di Wimbledon, battendo in finale proprio Rafa Nadal, chiudendo la stagione da numero uno mondiale ATP per il terzo anno consecutivo. Nel 2007 realizza una “tripletta”, portandosi a casa prima gli Australian Open, poi Wimbledon e, infine, gli US Open, chiudendo nuovamente la stagione al primo posto del ranking.

L’oro olimpico

Dopo un inizio di stagione non brillante a causa di alcuni problemi fisici, si presenta ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 in condizioni smaglianti. Nel torneo olimpico uscì ai quarti contro James Blake, ma si riscattò in doppio, aggiudicandosi il torneo e la medaglia d’oro olimpica. Chiuse la stagione nuovamente vincendo gli US Open. Nel 2009 vinse il suo primo (ed unico) Roland Garros, chiudendo la stagione al primo posto del ranking ATP per la quinta volta. Tra il 2010 e il 2011, vince per due volte l’ATP World Tour Finals, perdendo però la prima posizione nel ranking per aver chiuso la stagione senza aver vinto un titolo dello Slam. Il tempo trascorso giù dalla vetta non è nemmeno calcolabile, lo svizzero infatti si riprende la testa del ranking l’anno successivo, dopo aver vinto Wimbledon per la settima volta.

Gli anni bui e la rinascita

Il 2013 è l’anno peggiore della sua carriera. Federer, infatti, vince solo il Gerry Weber Open di Halle. Tra il 2013 e il 2016 si toglie ben poche soddisfazioni: nel 2015 taglia il traguardo delle 1000 vittorie ATP e nel 2016 salta buona parte della stagione a causa di un’operazione in seguito ad un infortunio. Rientrato per la stagione sull’erba, Federer non riesce a imporsi né a Stoccarda, né ad Halle e né a Wimbledon, il suo territorio. Gli infortuni lo costringono a saltare il resto della stagione, comprese le Olimpiadi.

Il 2017 è l’anno della rinascita del tennista svizzero, il quale vince sia gli Australian Open che il torneo di Wimbledon. Durante il corso della stagione infrange diversi record, diventando anche il giocatore maschile con più vittorie a Wimbledon. Conclude una delle stagioni migliori nella sua carriera, chiudendo l’anno al secondo posto in classifica ATP dietro a Nadal. L’anno successivo raccoglie il ventiseiesimo Slam in carriera, riprendendosi la vetta del ranking ATP. Nel 2019 vince il centesimo titolo in carriera ma non riesce ad imporsi a causa di alcuni acciacchi.

Inizia la stagione successiva e Federer agli Australian Open 2020 concede poco o niente agli avversari, arrivando senza problemi in semifinale, dove esce per mano di Novak Djokovic. A febbraio, Federer annuncia di essersi sottoposto ad un’operazione al ginocchio che lo terrà fuori fino a Wimbledon ma, verso metà giugno, annuncia di essersi sottoposto ad una nuova operazione. Chiude così la stagione senza disputare alcun torneo, scivolando al 6° posto del ranking ATP, ma il titolo di miglior tennista di tutti i tempi è già stato apposto al suo nome da tempo.

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