Parlando del momento molto positivo che sta vivendo il tennis italiano, il presidente della Federazione Angelo Binaghi ha dichiarato: “Il periodo che stiamo vivendo è eccezionale per tre ordini di ragioni: gli eccellenti risultati dei nostri atleti; la capacità organizzativa della Federazione; l’esplosione della pratica del tennis e del padel nei nostri circoli, più forti anche della pandemia, essendo stati definiti sport sicuri sin dall’inizio dell’emergenza Covid”.
“Vantiamo i due diciannovenni più forti del mondo, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti che è anche il più giovane presente nella top 100. L’uno e l’altro sono due talenti brillanti e trasmettono valori positivi, in campo e fuori: allenamento, lavoro, sacrificio, applicazione, sobrietà.
Mi sono piaciute molto le parole pronunciate da Sinner dopo la sconfitta di Barcellona con Tsitsipas: ‘Sicuramente le sconfitte in partite importanti fanno male, ma il tennis è questo. La mia testa è già al prossimo torneo. Domani sarò già in campo ad allenarmi’. Così cresce un campione”.
“Quei primi dieci azzurri nelle prime cento posizioni in classifica che abbiamo registrato all’inizio della stagione agonistica sono il nostro miglior biglietto da visita nel mondo. E questa crescita simultanea e massiccia non scaturisce da una favorevole congiuntura astrale né da un evento miracoloso, ma dal lavoro che la Federazione ha iniziato quindici anni fa nella fascia preagonistica degli 11-12 anni: oggi ne raccogliamo i frutti” ha concluso.