Matteo Berrettini è ancora incredulo

“Non ho fatto in tempo ad entrare nella lounge alle spalle della tribuna d’onore, che mi è venuto incontro il presidente della Repubblica Mattarella. Lui a me! Mi ha colto di sorpresa… Complimenti, mi ha detto, ho visto i primi due set della tua partita, sei stato pazzesco…”.

Matteo Berrettini è ancora incredulo per quello che gli è successo a Wimbledon dopo la finale persa con Novak Djokovic e lo riconosce nell’intervista concessa al Corriere della Sera.

“È sbucato Fabio Capello e mi ha abbracciato – aggiunge il tennista romano -: io so chi è Capello, ovviamente, ma non ci eravamo mai visti in vita nostra! A un certo punto sono spuntati Shevchenko, Figo, Beckham a cui ho stretto la mano. Una confusione incredibile! Tante emozioni tutte insieme. Troppe. Io sono una persona molto privata, ormai mi conoscete. Essere al centro dell’attenzione non mi piace particolarmente e quando sono troppo esposto mi viene addosso una sensazione di disagio, come se sentissi di non meritarmi tanti complimenti”.

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