Matteo Berrettini approda agli ottavi di finale degli US Open e ora se la dovrà vedere con Oscar Otte che ha eliminato Andreas Seppi.
“Mentalmente e fisicamente non era facile perché non avevo molte ore di gioco nelle gambe e non sapevo come avrebbe potuto reagire il mio corpo.
Sto bene e questa partita ha dimostrato che sono pronto a giocare cinque set. Durante il match ho avuto alti e bassi, è successo a lui ed è successo a me ma è il bello dei cinque set. La cosa più importante è come io mi senta adesso: sono stanco sì, ma non distrutto e pronto a giocare la prossima partita.
Quella di oggi è stata l’ulteriore riprova del lavoro fatto fino ad adesso per ritornare al 100%” ha detto il romano.
Berrettini sembra essere convinto di potersi giocare le sue possibilità per battagliare ad armi pari con Zverev e Tsitsipas: “Mi sento comunque già al livello degli altri: è vero, sono stato fermo, ma ogni volta che sto bene riesco a giocarmela alla pari. Con Zverev ho perso in finale a Madrid, con Tsitsipas a Roma, ma loro sanno che la partita c’è; poi magari loro sono più continui ma sono contento del mio stato di forma attuale. Queste partite le vince chi gioca nei momenti importanti meglio dell’altro: è un aspetto dei match su cui rivolgo molta attenzione e nei quali cerco di giocare con ancor più concentrazione, per capire al meglio cosa fare e come farlo. Alla fine le partite di tennis si giocano su pochi ma decisivi momenti” ha chiosato Berrettini.