Tra i tennisti, nonché sportivi più importanti, italiani degli ultimi anni sicuramente un ruolo di primo piano lo ha conquistato Matteo Berrettini, di professione tennista. Il romano classe 1996 ha partecipato agli ultimi Australian Open venendo però sconfitto al primo turno da Andy Murray 6-3 6-3, 4-6, 6-7, 7-6.
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A quanto ammonta il patrimonio di Matteo Berrettini?
Tolta l’ultima importante competizione, Berrettini sta comunque tenendo in alto il nome dell’Italia a livello internazionale, e di conseguenza gli ottimi risultati ottenuti, di cui solo i più importanti possono essere considerati la finale persa a Wimbledon e la semifinale persa agli Australian Open, hanno portato al classe 1996 di Roma non pochi premi in denaro, soprattutto a livello nazionale.
Stando a quanto riferito da Atp, negli anni della sua carriera come tennista professionista Matteo Berrettini ha guadagnato fino ad ora la bellezza di quasi 11 milioni di dollari (dati presi a fine 2022, quindi probabilmente leggermente aumentati dopo AOT). Questa somma così ingente è la somma dei premi raccolti nei tornei in doppio, circa 2 milioni di dollari, e quella raccolta come singolo: oltre 8 milioni.
Premi sicuramente importanti e che per una persona normale sarebbero il sogno di una vita, ma che sono poco o niente se messi a paragone con le cifre guadagnate dai mostri di questo sport: Novak Djockovic ha per esempio guadagnato soltanto dai premi assegnati dalle competizioni, 159 milioni di dollari, lo spagnolo Rafa Nadal 131 milioni, mentre Federer, che si è ritirato pochi mesi fa, ha raccolto 130 milioni di premi, nonostante il suo vero business risieda nel marketing.
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I contratti di sponsorizzazione di Matteo Berrettini
Federer è stato probabilmente uno dei primi dei tennisti contemporanei a mostrare come i campioni della racchetta possano anche dominare sul mercato grazie alla loro popolarità. King Roger è stato il primo tennista di primo piano a decuplicare i suoi guadagni grazie ai contratti di sponsorizzazione e valide tecniche di marketing usando come mezzo di lancio sé stesso per promuovere i propri brand. Una cosa simile, anche se ovviamente più in piccolo, la sta facendo in questi anni anche il nostro Matteo Berrettini, che ha diverse collaborazione importanti che gli valgono un fisso annuale da diversi milioni di euro.
L’accordo più importante siglato da Berrettini in questi anni è di certo quello fatto nel 2022: passando da vestire Lotto a Hugo Boss sui campi da gioco (contratto da circa mezzo milione l’anno), il primo di sempre ad indossare il brand tedesco. Legati al brand di moda anche il cappellino da gioco, pantaloncini, polsini e calzini. Lo sponsor delle scarpe invece è rimasto lo stesso negli anni: l’affidabile Asics.
Per quanto riguarda altri marchi legati al mondo dello sport, sulla manica sinistra della divisa di Berrettini è presente il simbolo della Red Bull, per quanto riguarda invece la marca produttrice delle racchette, esse sono firmate Head. Gli accordi economici con questi due marchi non sono stati resi pubblici.
L’ultimo grande accordo fatto da Berrettini è quello con TIM, nel quale insieme al fratello Jacopo è presente promuovendo il concept “La Forza delle Connessioni”.