Matteo Berrettini è tornato a giocare da professionista dopo un periodo di pausa a causa di problemi fisici che ne hanno minato la crescita e che non gli hanno permesso di rimanere al top. Ha quindi deciso di ripartire dal Challenger di Phoenix dove è stato sconfitto in finale.
In questo articolo vediamo chi è l’avversario che lo ha battuto.
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Nuno Borges, chi è il tennista che ha umiliato Berrettini?
La carriera di Borges è iniziata nel 2012 prendendo parte all’ITF Juniores dove ha giocato sino al 2015 dopodiché decide di andare negli Stati Uniti all’Università del Mississipi dove entra a far parte della squadra di tennis dell’Ateneo dove vince diversi premi individuali senza vincere la Conference pur disputando una finale.
Nel maggio del 2014 esordisce professionista nel circuito ITF e vince il primo titolo in doppio nel 2017 e successivamente vince l’ITF di Setubal in finale contro Monteiro, questo è il primo titolo in singolare. Vince nuovamente nel 2018 un titolo in singolo, vince anche nel 2019 sia in singolo che in doppio.
Nel 2020 dove gioca per metà anno a causa della pandemia da Covid-19 vince tre delle 6 finali singolari ITF disputate e anche una di doppio. Ad aprile dello stesso anno raggiunge la qualificazione al primo torneo ATP raggiungendo il terzo turno dove viene sconfitto da Cilic.
Nel 2022 vince il suo primo titolo ATP e nel 2023 vince 2 challenger. In quello stesso anno entra stabilmente nella top 70 di singolare. Il 2024 si apre con il raggiungimento del quarto turno agli U.S Open e il 46esimo posto mondiale. Entrando tra i 50 migliori tennisti del mondo.
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La vittoria in finale a Phoenix contro Berrettini
La finale del Challenger di Phoenix vedeva Borges scontrarsi con Berrettini che tornato a giocare ha disputato un grande torneo, trovandosi spesso in situazioni di svantaggio è riuscito a rimontare le gare, trovando poi l’accesso alla finale.
La Finale però è stata a senso unico, Borges è riuscito a vincere la partita in due set portandola al tie-break dove si è imposto con 7 game vinti contro i 4 dell’italiano. Una vittoria che conferma quanto Borges meriti di stare nei migliori 50 al mondo.
Per l’italiano la sconfitta brucia perché arriva ad un passo dal trionfo che ha accarezzato ma quantomeno porta a casa la consapevolezza di essere sulla strada giusta per un ritorno alle partite che contano.
Questo 2024 sarà un anno importante per Berrettini che deve far di tutto per entrare nei 100 migliori al mondo. Con il torneo disputato in USA ha scalato 12 posizioni piazzandosi al 142° posto della classifica mondiale.
Se dovesse fare bene e vincere altri due challenger nei prossimi mesi battendo giocatori più avanti di lui nel ranking la top 100 è a portata di mano. Non sarà certamente un percorso facile ma Matteo ha abituato ad imprese e di conseguenza si impegnerà al massimo.
Per Borges sarà interessante vedere dove potrà arrivare, la top 30 del mondo può essere alla sua portata, molto dipenderà da dove si piazzerà nei prossimi tornei.