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Un effetto domino nel tennis
La recente rinuncia di Novak Djokovic alle ATP Finals ha avuto ripercussioni significative nel mondo del tennis, generando un vero e proprio effetto domino tra i giocatori qualificati. Con la notizia della sua assenza, diversi atleti hanno immediatamente deciso di ritirarsi dai tornei in programma, giustificando le loro scelte con motivi di “infortunio”.
Questo fenomeno non è solo una coincidenza, ma mette in luce le dinamiche competitive e le strategie adottate dai tennisti in vista di eventi cruciali come le Finals.
Le rinunce dei neo-qualificati
Tra i giocatori che hanno recentemente ottenuto la qualificazione alle Finals, Casper Ruud, Alex de Minaur e Andrey Rublev si sono trovati a dover riconsiderare i loro impegni.
Rublev, ad esempio, ha partecipato a un incontro a Metz, dove ha vinto contro Lorenzo Sonego, ma ha poi annunciato un presunto problema addominale, decidendo di curarsi a Torino. De Minaur ha seguito un percorso simile a Belgrado, mentre Grigor Dimitrov, ormai fuori dalla corsa per le Finals, ha atteso fino all’ultimo per comunicare il suo forfait, pur mantenendo la possibilità di volare come riserva.
La situazione di Ruud e le prospettive future
Particolare attenzione merita la situazione di Casper Ruud, il quale non ha ancora ufficializzato il suo ritiro da Metz. Tuttavia, una sua apparizione a un gala a Oslo ha fatto sorgere dubbi sulla sua partecipazione al torneo francese. È evidente che la qualificazione alle Finals ha cambiato radicalmente i piani di molti giocatori, i quali sembrano prioritizzare la preparazione per l’evento di fine stagione piuttosto che i tornei attuali. Questo porta a interrogarsi sull’opportunità di mantenere eventi ATP 250 in questo periodo dell’anno, suggerendo che sarebbe più sensato concludere la stagione con il torneo di Bercy, come avvenuto in passato.