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Un pioniere del tennis in Italia
Rino Tommasi, scomparso all’età di 90 anni, è stato un pilastro del giornalismo sportivo italiano, noto per la sua passione e competenza nel mondo del tennis. La sua carriera è iniziata nel 1953, quando ha cominciato a scrivere per l’agenzia “Sportinformazioni”.
Da quel momento, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche, tra cui la Gazzetta dello Sport, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di tennis.
Il commento sportivo e la televisione
Tommasi ha rivoluzionato il modo di commentare le partite di tennis, portando un approccio analitico e preciso.
La sua collaborazione con Gianni Clerici ha dato vita a una delle coppie di telecronisti più amate della storia della televisione italiana. Insieme, hanno creato un linguaggio unico, arricchendo le telecronache con aneddoti e battute che hanno reso le partite ancora più coinvolgenti per il pubblico. La celebre frase “Bingo Bongo” è diventata un simbolo di questo duo inossidabile.
Un maestro delle statistiche
Rino Tommasi è stato anche un pioniere nell’uso delle statistiche nel tennis. La sua affermazione che “prima della nascita del computer, nel tennis il computer ero io” sottolinea la sua abilità nel raccogliere e analizzare dati. I suoi “circoletti rossi” sui tabellini delle partite sono diventati un marchio di fabbrica, contribuendo a una nuova era di analisi nel giornalismo sportivo. La sua passione per il tennis e la sua dedizione al lavoro lo hanno reso un’autorità nel settore, tanto da vincere nel 1981 il premio ATP di “Tennis Writer of the Year”.
Un’eredità duratura
La scomparsa di Rino Tommasi segna la fine di un’epoca nel giornalismo sportivo italiano. La sua capacità di raccontare il tennis con passione e competenza ha ispirato generazioni di giornalisti e appassionati. Le sue telecronache, ricche di emozione e professionalità, rimarranno nella memoria di chi ha avuto il privilegio di ascoltarle. Rino non è stato solo un commentatore, ma un vero e proprio maestro che ha saputo trasmettere l’amore per questo sport a tutti noi.