Il ritorno di Matteo Berrettini agli Australian Open: emozioni e sfide

Il tennista romano racconta le sue emozioni dopo la vittoria contro Norrie.

Un inizio trionfale per Berrettini

Matteo Berrettini ha fatto il suo ritorno trionfale agli Australian Open, accolto da un’atmosfera tutta italiana alla Kia Arena. Dopo una lunga assenza dai campi da tennis, il tennista romano ha dimostrato di essere tornato in forma, sconfiggendo Cameron Norrie in un match emozionante.

“Una sensazione bellissima, dal primo punto, dalle 11 di questa mattina, lo stadio era stracolmo”, ha dichiarato Berrettini, esprimendo la gioia di tornare a competere in un grande Slam.

La forza del servizio

Con 32 ace e 63 vincenti, Berrettini ha messo in mostra la potenza del suo servizio, un’arma fondamentale nel suo gioco.

“Quando funziona, come ha funzionato oggi, mi dà ossigeno e mi permette di affrontare meglio i turni di risposta”, ha spiegato il tennista. La preparazione fisica e tecnica ha giocato un ruolo cruciale nel suo successo, e Berrettini ha rivelato di aver lavorato intensamente sulle rotazioni del servizio per renderlo ancora più efficace.

Riflessioni sul passato e sul futuro

Guardando indietro, Berrettini ha ricordato il suo percorso negli ultimi tre anni, sottolineando come il tempo voli e come il suo gioco sia migliorato. “La mia risposta è migliorata, il mio rovescio è migliorato e sento di avere ancora margini di miglioramento”, ha affermato. Tuttavia, il tennista è consapevole delle sfide che lo attendono, in particolare il prossimo incontro contro Holger Rune, testa di serie numero 13. “So che sarà un match complesso, ma mi sento bene e in fiducia”, ha aggiunto.

Le difficoltà di Luca Nardi

Se da un lato Berrettini ha festeggiato il suo successo, dall’altro Luca Nardi ha vissuto un debutto amaro agli Australian Open. Sconfitto al quinto set dal canadese Gabriel Diallo, Nardi ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a mantenere il ritmo durante il match. “Peccato per quei due set points, sarei potuto andare due set a zero sopra e ovviamente lì sarebbe cambiato tutto”, ha commentato il giovane tennista. Nardi ha riconosciuto la necessità di lavorare sul servizio per essere competitivo a livelli più alti.

Il futuro di Nardi

Nonostante la sconfitta, Nardi ha le idee chiare per la stagione: “L’obiettivo è essere sano e giocare tutto l’anno con continuità”. Dopo un periodo di allenamento in Italia, il tennista pesarese si prepara per il torneo di Rotterdam, con la speranza di migliorare e ottenere risultati migliori. La strada è lunga, ma la determinazione è fondamentale per affrontare le sfide future.

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