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Il malcontento dei tennisti sudamericani
Il tennis sudamericano sta vivendo un momento di grande tensione a causa delle recenti decisioni dell’ATP, che sembrano penalizzare i tornei della regione. I giocatori, tra cui il noto Tomas Etcheverry, hanno espresso il loro disappunto, sostenendo che l’ATP stia commettendo un grave errore nel marginalizzare eventi storici come il torneo di Buenos Aires.
Questo torneo, che ha una lunga tradizione nel circuito, si troverà a competere con eventi di categoria superiore, come gli ATP 500 di Dallas e Rotterdam, a partire dal 2026.
Le conseguenze delle scelte dell’ATP
Le scelte dell’ATP hanno sollevato preoccupazioni tra i tennisti, che vedono il loro tour ridotto e la loro possibilità di competere a livello internazionale compromessa.
Etcheverry ha sottolineato che la rimozione di tornei come Cordoba ha reso il circuito sudamericano troppo breve, limitando le opportunità per i giocatori locali di accumulare punti e guadagnare visibilità. La situazione è ulteriormente aggravata dalla coincidenza del torneo di Buenos Aires con le qualificazioni di Coppa Davis e gli Australian Open, che potrebbero portare via molti dei migliori giocatori.
Il supporto dei top player
Anche Alexander Zverev, attuale testa di serie del torneo argentino, ha espresso il suo sostegno ai tennisti sudamericani, evidenziando la passione unica per il tennis in paesi come Argentina e Brasile. Nonostante gli sforzi organizzativi per rinnovare le infrastrutture di Buenos Aires, l’ATP sembra orientata a privilegiare altre aree geografiche, lasciando i tornei sudamericani in una posizione di svantaggio. La decisione di elevare tornei come Doha e Dallas, a discapito di Buenos Aires, è vista come un segnale di disinteresse verso una regione che ha prodotto numerosi talenti nel tennis mondiale.
Le richieste dei giocatori
Etcheverry ha dichiarato che i tennisti sudamericani vogliono solo avere l’opportunità di competere a livello internazionale e di vedere il grande tennis nelle loro terre. La mancanza di tornei di alto livello in Sud America è un problema che non può essere ignorato, soprattutto considerando la passione e l’impegno dei giocatori locali. La storica “gira” sudamericana sulla terra rossa, già ridotta dalla cancellazione di Cordoba, rischia di perdere ulteriore peso nel calendario ATP, mentre il circuito si orienta sempre più verso tornei di categoria superiore.