La PTPA avvia azioni legali contro il sistema del tennis professionistico

Il sindacato dei tennisti denuncia pratiche abusive e chiede riforme urgenti

La PTPA si fa sentire

Per la prima volta dalla sua creazione, la Professional Tennis Players Association (PTPA) ha deciso di intraprendere un’azione legale contro le principali istituzioni del tennis, tra cui ATP, WTA, ITF e ITIA. Questo passo audace è stato motivato dalla necessità di difendere gli interessi dei giocatori, che, secondo la PTPA, sono stati vittime di un sistema definito “corrotto, illegale e abusivo”.

La decisione è stata comunicata attraverso un lungo e dettagliato comunicato stampa, in cui si evidenziano le ingiustizie e le pratiche scorrette che hanno caratterizzato il mondo del tennis professionistico per decenni.

Le accuse contro le istituzioni

Nel comunicato, la PTPA ha denunciato una serie di abusi sistemici e pratiche anti-competitive che danneggiano i tennisti.

Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA, ha affermato che “il tennis è rotto” e che i giocatori sono intrappolati in un sistema che sfrutta il loro talento e compromette la loro salute e sicurezza. Le azioni legali mirano a ottenere responsabilità da parte delle istituzioni, che, secondo la PTPA, operano come un cartello, imponendo restrizioni draconiane e pratiche abusive che limitano le opportunità di guadagno dei tennisti.

Le richieste della PTPA

Tra le principali richieste della PTPA vi è la necessità di riformare il sistema di assegnazione dei punti per la classifica, che attualmente limita le possibilità di competizione dei giocatori. Inoltre, la PTPA chiede un aumento del montepremi e una maggiore equità nella distribuzione dei guadagni, evidenziando come i tennisti professionisti ricevano solo il 17% dei ricavi generati, rispetto ad altri sport come il golf e il basket, dove la percentuale varia tra il 35% e il 50%. La PTPA sottolinea che i giocatori non possono più aspettare un cambiamento significativo e che è giunto il momento di imporre responsabilità e garantire miglioramenti attesi da tempo.

Le testimonianze dei giocatori

Vasek Pospisil, co-fondatore della PTPA, ha dichiarato che questo è un momento decisivo per il tennis, sottolineando che non si tratta solo di soldi, ma di correttezza e dignità umana. Anche Sorana Cirstea ha espresso preoccupazione per le attuali condizioni di lavoro, evidenziando l’urgenza di un cambiamento. Le testimonianze dei giocatori mettono in luce le difficoltà e le ingiustizie che affrontano quotidianamente, rendendo evidente la necessità di una riforma profonda e duratura nel mondo del tennis professionistico.

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