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La reazione di Omar Camporese
Omar Camporese, ex tennista italiano e vincitore di due titoli in singolare, ha espresso la sua forte opposizione alla sospensione inflitta a Jannik Sinner. In un’intervista rilasciata a QN/Nazione Sport, Camporese ha dichiarato che la notizia della sanzione è stata una sorpresa, sottolineando che la situazione è contraddittoria, considerando che la WADA ha riconosciuto l’assenza di volontà da parte del giocatore nell’assumere sostanze vietate.
Secondo lui, la quantità riscontrata è così irrisoria che un atleta innocente non dovrebbe subire nemmeno un giorno di sospensione.
Le difficoltà affrontate da Sinner
Camporese ha mostrato grande empatia nei confronti di Sinner, evidenziando le pressioni che il giovane tennista ha dovuto affrontare come numero uno del mondo.
Le sue vittorie hanno messo in secondo piano le polemiche legate al doping, ma il peso psicologico della situazione è stato indubbiamente gravoso. L’ex tennista ha affermato che la possibilità di una sanzione di due anni deve aver pesato molto sulla mente di Sinner, rendendo i tre mesi di sospensione un periodo significativo e difficile da affrontare.
Le conseguenze della sospensione
La sanzione comporterà per Sinner la rinuncia a importanti tornei, tra cui Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid. Camporese ha sottolineato come la mancanza di competizioni possa influenzare negativamente il ranking del giovane atleta, che già ha perso punti preziosi a Rotterdam. La situazione è aggravata dal divieto di allenarsi fino a metà aprile, una decisione che Camporese considera illogica e dannosa per il recupero di Sinner. Nonostante le difficoltà, l’ex tennista ha espresso fiducia nel fatto che il Masters 1000 di Roma, previsto per maggio, rappresenterà un’importante opportunità di rinascita per Sinner, anche se il ritorno al top del suo gioco potrebbe richiedere tempo.
