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Coco Gauff, la giovane stella del tennis americano, ha recentemente annunciato la creazione della sua agenzia di rappresentanza, Coco Gauff Enterprises, attraverso i suoi profili social. Questa mossa segna un importante passo nella sua carriera, poiché la tennista decide di intraprendere un nuovo percorso imprenditoriale, abbandonando TEAM8, l’agenzia fondata da Roger Federer e dal suo storico manager Tony Godsick.
Un nuovo capitolo sotto WME
La nuova agenzia di Gauff opererà sotto l’egida di WME, un colosso dell’intrattenimento che possiede anche IMG, l’agenzia che rappresenta alcuni dei nomi più illustri del tennis mondiale, tra cui Serena Williams, Carlos Alcaraz, Iga Swiatek ed Emma Raducanu.
Gauff ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova avventura, dichiarando: “Sono entusiasta di costruire qualcosa che mi permetta di prendere il controllo della mia carriera e, allo stesso tempo, creare opportunità che si estendano oltre la mia crescita personale”.
Un passo significativo nella carriera di Gauff
Questa decisione rappresenta un significativo passo avanti nella carriera extra-campo della tennista statunitense, che a soli 21 anni dimostra di avere una visione imprenditoriale ben definita. La creazione di una propria agenzia le consentirà di gestire in maniera più diretta i propri interessi commerciali, mantenendo al contempo il supporto di una struttura di grande esperienza nel settore. L’addio a TEAM8 segna la fine di una collaborazione che ha accompagnato Gauff nei suoi primi anni da professionista, contribuendo alla sua crescente popolarità e alla costruzione del suo brand.
Un trend crescente tra gli atleti
La fondazione di Coco Gauff Enterprises si inserisce in un trend crescente tra gli atleti di alto profilo che scelgono di creare le proprie strutture di management per avere un maggiore controllo sulla gestione della loro immagine e dei loro affari. Questo fenomeno è visibile in diversi sport, seguendo l’esempio di leggende come LeBron James nel basket. Con questa iniziativa, Gauff punta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera professionale, prendendone direttamente le redini e dimostrando che la nuova generazione di atleti è pronta a sfidare le convenzioni e a prendere decisioni strategiche per il proprio futuro.
