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Un percorso di crescita e determinazione
Carlos Alcaraz ha dimostrato di essere in grande forma, conquistando l’accesso alla finale del Masters 1000 di Montecarlo 2025. Dopo aver battuto il connazionale Alejandro Davidovich in due set, il numero 3 del mondo si prepara a partire come favorito per il titolo.
Questo successo arriva dopo un periodo di alti e bassi durante la tournée americana, ma Alcaraz sembra aver ritrovato la fiducia necessaria per affrontare le sfide future. In conferenza stampa, ha dichiarato: “Sono contento di aver raggiunto questo livello, ma credo di poter fare meglio”.
Adattamento e miglioramento continuo
Il giovane tennista ha parlato dell’importanza di adattarsi alle condizioni di gioco sulla terra battuta, sottolineando come la palla si comporti in modo diverso rispetto ad altre superfici. “All’inizio della settimana, nel primo torneo su terra battuta, ti concentri sull’adattarti alle condizioni. Una volta raggiunto questo livello, devo continuare a migliorare e, se possibile, alzarlo in finale”. Questa mentalità di crescita e miglioramento è ciò che distingue Alcaraz dai suoi coetanei e lo rende un avversario temibile.
La pressione e l’amicizia nel tennis
Interrogato sulla possibilità di affrontare Novak Djokovic al Roland Garros, Alcaraz ha condiviso le sue emozioni: “È sempre fantastico affrontare Djokovic, è sempre un avversario molto complicato. Contro di lui puoi vedere a che livello sei”. Tuttavia, ha anche riconosciuto la pressione che ha sentito nelle settimane precedenti, specialmente dopo l’assenza di Jannik Sinner. “Probabilmente, in un certo modo, ho pensato troppo a questo invece di giocare un buon tennis e divertirmi in campo”. La sua capacità di gestire la pressione e mantenere la concentrazione sarà fondamentale nelle prossime sfide.
Affrontare un amico in campo
Affrontare un amico come Davidovich ha presentato le sue sfide. Alcaraz ha spiegato come la conoscenza reciproca possa rendere il match più facile, ma anche più complicato a causa dell’amicizia. “Avere una battaglia con un amico per un posto in finale di un Masters 1000 può essere complicato”. Nonostante ciò, il giovane spagnolo è riuscito a mettere da parte le emozioni e a concentrarsi sul suo gioco, dimostrando grande maturità e professionalità.