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Un inizio promettente per Bellucci
Il match tra Mattia Bellucci e Damir Dzumhur al Masters 1000 di Madrid è iniziato con grande entusiasmo. Bellucci ha mostrato un tennis solido, conquistando il primo set con un punteggio di 6-4. La sua abilità nel colpire il dritto e la varietà dei colpi hanno impressionato il pubblico.
Il lombardo ha ottenuto un break decisivo nel terzo game, dimostrando grande controllo e determinazione. Tuttavia, il clima di tensione tra i due giocatori ha iniziato a farsi sentire, con provocazioni reciproche che hanno caratterizzato il secondo set.
Il secondo set e le provocazioni
Il secondo set ha visto un cambiamento di dinamica, con Dzumhur che ha risposto con grinta. Dopo un’interruzione per un toilet break richiesto da Bellucci, il clima sul campo è diventato elettrico. Entrambi i giocatori hanno iniziato a servire dal basso, un gesto di sfida che ha infiammato ulteriormente la situazione. Bellucci ha ottenuto un break iniziale, ma ha poi subito un calo di concentrazione, permettendo a Dzumhur di recuperare e chiudere il set 6-4. Questo parziale ha evidenziato la fragilità mentale dell’azzurro, incapace di mantenere la calma in un contesto così teso.
Il crollo nel terzo set
Il terzo set ha segnato un netto crollo per Bellucci. Dzumhur ha preso il comando, portandosi rapidamente sul 3-0. Nonostante alcuni tentativi di recupero da parte dell’italiano, il bosniaco ha mantenuto il controllo del match, chiudendo il set 6-2. La partita si è conclusa in un clima di tensione palpabile, con i due giocatori che hanno evitato di stringersi la mano, simbolo di un incontro che ha superato i limiti del fair play. Questo finale ha suscitato molte polemiche, con
